Il vetro selettivo è una tecnologia innovativa che offre numerosi vantaggi nel campo dell’edilizia e del design degli interni, e in particolare dei serramenti.
Questo tipo di vetro per infissi, infatti è progettato per ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici, controllare la trasmissione della luce solare e migliorare il comfort degli occupanti. Sebbene possa essere un prezioso alleato per il benessere domestico, l’installazione di questo vetro nelle finestre richiede un approccio ponderato e una pianificazione attenta.
In questo articolo di Alsistem Calabria, vedremo quali sono le situazioni ottimali per l’impiego di questo tipo di vetro, offrendo una panoramica sui suoi principali vantaggi nella tua casa.
Cos’è un vetro selettivo
Noto anche come “vetrocamera 4S” o “vetro 4 stagioni”, è un componente fondamentale per la gestione termica e luminosa degli ambienti domestici.
Questo tipo di vetrocamera viene sottoposto a trattamenti specifici, che gli consentono di agire come un filtro per l’energia solare in eccesso, riducendo l’impatto del calore indesiderato all’interno della casa.
I rivestimenti di questo vetro possono riflettere o assorbire determinate lunghezze d’onda della luce, riducendo il passaggio del calore e della luce solare diretta, mentre permettono una buona quantità di luce naturale di entrare.
Spesso promosso con l’etichetta “4S”, questo tipo di vetro può suscitare l’illusione di una soluzione ideale per tutte le stagioni. Tuttavia, la sua efficacia dipende da diversi fattori, come l’orientamento delle finestre e l’esposizione solare della casa.
In questo contesto, è cruciale comprendere quando è opportuno adottare il vetro selettivo e quando potrebbe non essere la scelta migliore. Ma prima soffermiamoci sulle sue caratteristiche.
Vetro selettivo, quali sono le caratteristiche principali
Il vetro 4s rappresenta una scelta avanzata per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, grazie a diverse caratteristiche chiave, come:
- Efficace controllo solare: è progettato per riflettere o assorbire parte della radiazione solare, riducendo il surriscaldamento interno degli ambienti. Questo contribuisce a mantenere il fresco durante l’estate, riducendo la dipendenza dall’aria condizionata;
- Buona trasmissione di luce visibile: pur bloccando una significativa parte di raggi UV, permette ugualmente a una notevole quantità di luce visibile di entrare, garantendo illuminazione naturale agli interni e riducendo l’uso di luci artificiali;
- Riduzione dei Raggi UV: è efficace nel bloccare una grande percentuale dei raggi ultravioletti (UV), proteggendo così gli interni dagli effetti dannosi dei raggi UV, come scolorimento e degrado dei materiali.
Anche se non offre un isolamento termico al livello del vetro basso emissivo, contribuisce comunque a mantenere una temperatura interna stabile. Se ti stai chiedendo se sono meglio i vetri selettivi o basso emissivi, nel prossimo paragrafo ci soffermeremo meglio sulle loro differenze.
Differenza tra vetro selettivo e basso emissivo: facciamo chiarezza
Quello selettivo funziona in modo diverso rispetto al vetro basso emissivo. Mentre quest’ultimo trattiene il calore all’interno degli ambienti, non proteggendo però dall’irraggiamento solare diretto, il selettivo agisce come un filtro per la radiazione solare e permette una quantità controllata di calore all’interno degli spazi.
Evitando la dispersione di calore, un vetro basso emissivo può essere vantaggioso per sfruttare il riscaldamento naturale del sole durante i mesi più freddi risparmiando i consumi di riscaldamento. Ma, durante i mesi estivi, potrebbe causare surriscaldamento, creando il cosiddetto effetto serra. La soluzione a questo problema potrebbero essere le schermature solari, ovvero:
- tapparelle;
- persiane;
- tende;
- frangisole orientabili.
Entrambi strumenti preziosi nell’arsenale delle soluzioni per l’efficienza energetica degli edifici, la scelta tra i due dipende principalmente dal clima locale, dall’esposizione della casa e la posizione degli infissi, e dalle specifiche esigenze dell’edificio. Vediamo adesso quando e perché andrebbero scelti i vetri selettivi.
Quando e perché scegliere i vetri selettivi
Per determinare quando conviene installare il vetro selettivo, è fondamentale condurre una progettazione accurata basata sull’analisi dettagliata della propria abitazione e degli obiettivi desiderati.
In generale, comunque, questa tipologia di vetro è consigliata
- nelle zone molto esposte al sole e nelle stanze soggette a surriscaldamento eccessivo;
- per grandi vetrate panoramiche, mantenendo una temperatura confortevole senza compromettere troppo la luminosità;
- sulle pareti esposte a ovest o sud-ovest, dove l’esposizione solare è più intensa.
Per le finestre orientate a nord-est, nord e nord-ovest, è preferibile utilizzare il vetro basso emissivo per evitare l’effetto serra. Tuttavia, in assenza di oscuranti esterni, il vetro selettivo potrebbe essere una soluzione efficace.
È comune in facciate di edifici commerciali, grattacieli e abitazioni in zone climatiche estreme, dove il controllo della temperatura interna è fondamentale per ridurre i consumi energetici.
In climi caldi, infatti, il vetro selettivo riduce l’ingresso del calore solare, diminuendo la necessità di aria condizionata. In climi freddi, invece, può aiutare a trattenere il calore interno, riducendo i costi di riscaldamento.
L’installazione di un vetro di questo tipo richiede una valutazione attenta delle esigenze specifiche dell’edificio e del clima locale. È importante rivolgersi a professionisti esperti per garantire che il vetro scelto offra i massimi benefici in termini di efficienza energetica e comfort.
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