La statica delle facciate continue rientra nell’ambito della meccanica, ovvero lo studio dell’equilibrio di un corpo, in quiete e in movimento. In Italia è grande l’interesse di architetti e ingegneri nello studio delle facciate continue e della loro stabilità anche in caso di sisma.
Ecco, dunque, che la statica delle facciate continue interessa la sicurezza e l’incolumità degli occupanti dell’edificio. Ma non solo: sono da controllare anche gli altri aspetti che potrebbero far muovere la facciata. Infatti, nella valutazione dei requisiti che interessano l’intero immobile, bisogna considerare l’azione degli agenti atmosferici oppure lo stesso peso dell’involucro.
Perciò, nella progettazione facciate continue in alluminio si studia la resistenza meccanica dell’involucro e l’analisi dei carichi.
Involucro vetrato: aspetti generali
La facciata continua, come da definizione, non ha una funzione portante ed è per questo che viene definita leggera. Inoltre, l’introduzione degli elementi vetrati e di strutture a telaio ha reso la facciata un vero e proprio involucro trasparente. Una pelle che si sostiene grazie all’edificio stesso su cui è appoggiata.
Nonostante la facciata continua sia “leggera” abbiamo bisogno di uno studio sul suo equilibrio. Ciò perché nel ciclo di vita nominale dell’edificio la cosiddetta curtain wall è colpita da una serie di eventi naturali e sollecitazioni non usuali.
In primis, il peso della facciata continua ovvero il suo stesso peso, costituito dalle guarnizioni, i vetri, il reticolo strutturale, gli elementi di collegamento, gli accessori e così via. Poi, c’è indubbiamente l’azione del vento che esercita un’azione di pressione e depressione su tutto l’involucro edilizio.
A rendere ancora più complicata la statica delle facciate continue vi è il fatto che possiamo aprire e chiudere certi elementi. Per esempio, le porte oppure i pannelli vetrati operabili. Insieme alla movimentazione incombono altre criticità nello studio dell’equilibrio della facciata.
Da un lato, abbiamo le variazioni di temperatura, per esempio la dilatazione dei metalli. E dall’altro ci sono sollecitazioni come la pulizia dei vetri oppure effrazioni e atti vandalici. Tutte queste considerazioni sono utili in fase di calcolo statico delle facciate continue.
Normativa di riferimento
Nel quadro normativo ed europeo è assente una norma specifica sul calcolo statico delle curtain wall. Ecco perché bisogna considerare NTC 2008 Norme tecniche per le costruzioni e la Circolare applicativa 2 febbraio 2009 n. 617, gli Eurocodici UNI EN 1991-1-1 sulle azioni in generale e la UNI EN 1999-1-1 sulle strutture in alluminio.
Nel 2014 UNICMI ha rilasciato diverse guide tecniche dedicate all’involucro metallico, utili per interpretare la normativa di riferimento. Tra queste troviamo la UX70 – Statica delle facciate continue, una guida per il calcolo di elementi strutturali che compongono le facciate, a esclusione delle vetrazioni.
Le norme tecniche indicano come deve essere svolto il progetto statico delle facciate, con l’obiettivo di definire la loro resistenza meccanica. A questo va aggiunta la definizione dello schema statico e, infine, la verifica degli ancoraggi.
Particolari costruttivi e analisi dei carichi
Nella fase di definizione del progetto statico della facciata continua è necessario acquisire i dati relativi ai particolari costruttivi dell’involucro. Infatti, è utile sapere di quale tipo di facciate continue in alluminio si tratta, in modo tale da individuare i suoi elementi costruttivi.
Ad esempio, il tipo a montanti e traversi è una facciata costituita da un telaio portante in montante e traversi di metallo, generalmente in alluminio. Ci sono poi tamponamenti, i giunti telescopici, i morsetti angolari, perni, manicotti. Insomma, tutta una serie di giunture che servono per collegare i montanti con i traversi oppure per movimentarli.
Infine, c’è il vetro che costituisce una grande porzione della facciata continua e che, proprio per questo motivo, ne influenza il comportamento. Infatti, possono distaccarsi dalla facciata e cadere, ai danni della sicurezza di persone e cose.
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