Le facciate continue vetrate sono particolari tipologie di facciate continue in alluminio in cui l’elemento preponderante è il vetro.
Si tratta di imponenti opere architettoniche ideate dal genio svizzero Charles-Edouard Jeanneret, in arte Le Corbusier. Il massimo esponente del Movimento Moderno in Francia aveva riassunto in una breve lista i principi dell’architettura moderna.
Tra i cinque principi di Le Corbusier spicca la facciata libera e, cioè, priva di murature strutturali, ma ricoperta di elementi opachi e infissi trasparenti. Stiamo parlando degli antenati delle facciate continue in vetro, quelle che successivamente diventarono sempre più sofisticate.
Ma partiamo dal principio. Avete mai sentito parlare di facciate continue?
Origine delle facciate continue in vetro: Le Corbusier
Le facciate continue nascono con il Movimento Moderno e rappresentano il punto di incontro tra ciò che è dentro e ciò che esterno agli edifici. Ecco perché le costruzioni con facciate vetrate appaiono immerse nel contesto in cui sono inserite.
La destrutturazione dello spazio è un’idea di Le Corbusier, che insieme ai suoi cinque punti cerca di sottrarre peso agli edifici. E ci riesce benissimo, grazie all’utilizzo di un materiale riflettente, qual è il vetro, appunto.
L’impiego di questo materiale rappresenta lo spartiacque di un nuovo modo di concepire gli spazi urbani. Si tratta di una tecnologia che ci permette di percepire in modo diverso gli edifici, che per la prima volta sembrano sospesi e pieni di luce.
Crystal Palace: il primo esempio di facciate vetrate
La prima costruzione che incarna il concetto di facciate continue è il Crystal Palace. Si tratta di una imponente struttura dove esporre i beni commerciati dall’impero britannico.
Al di là della maestosità della struttura, il Crystal Palace è emblema delle facciate moderne. A distanza di pochi anni, gli edifici su cui venivano realizzati gli involucri vetrati furono molteplici. Ne sono un esempio la Maison du Peuple e il grande magazzino Innovation a Bruxelles, il Tacoma Building a Chicago.
I primi edifici costruiti con involucro in vetro, però, presentavano alcuni problemi di surriscaldamento degli interni e di ventilazione. Bisognerà aspettare il 1953 per ammirare l’Alcoa Building Pittsburgh, il primo edificio con facciata continua in alluminio e sistema di ventilazione.
Facciate Moderne: la nuova generazione di Curtain Wall
Durante gli anni ’50 del ‘900 si sviluppa un nuovo modo di concepire le facciate continue. Tra le importanti novità pensiamo alla tecnica Rainscreen Cladding, ormai conosciuta in tutto il mondo e ampiamente utilizzata.
Questa tecnica permette di proteggere l’edificio dall’umidità, attraverso la progettazione di cavità pensate per far ventilare gli interni. Senza intaccare le prestazioni in ambito termo-acustico.
Inoltre, i progettisti iniziano ad adottare pannelli prefabbricati, ottimi per accelerare i tempi di costruzione. Insieme a questa miglioria, vengono applicati ai pannelli anche le camere per la compensazione della pressione. In questo modo, si risolve definitivamente il problema della tenuta all’aria della facciata.
Con il passare del tempo sono stati molteplici i perfezionamenti ideati per le facciate continue, che ad oggi restano tra le espressioni artistiche e architettoniche più belle di sempre.