Il sistema di apertura con ante a battente è molto comune nell’ambito degli infissi. Puoi trovare porte, finestre e porte finestre con questa configurazione molto comoda. L’ampia presenza di questo tipo di apertura è dovuta al fatto che le ante a battente sono più facili da pulire e necessitano di minore attenzione.
In questo articolo, dunque ci occuperemo di questa tipologia di serramento operabile con apertura a battente. Vedremo quali sono le caratteristiche e, poi, ci occuperemo delle differenze con le finestre scorrevoli. Vogliamo cominciare?
Finestra a battente significato
Uno dei motivi che ci spinge a cercare maggiori informazioni sul tipo di apertura dei serramenti è il risparmio. Non soltanto quello energetico, ma anche quello di spazi. Ottimizzare lo spazio che abbiamo a disposizione nella casa è possibile grazie alla scelta dei giusti infissi.
Le ante a battente sono la soluzione più comune, poiché permettono la totale apertura dell’anta. Infatti, le ante scorrevoli si aprono sovrapponendosi l’una all’altra lasciando un’anta sempre chiusa, a meno che non si tratti di ante a scomparsa. In quest’ultimo caso, le ante scorrono all’interno della parete.
La norma UNI 8369 definisce i termini impiegati per descrivere le chiusure verticali e i diversi componenti dei serramenti. Infatti, nella norma troviamo la classificazione dei battenti finestre, che per estensione vanno a indicare l’anta. In effetti, per battente si intende la parte del telaio su cui batte l’anta mobile.
Invece, a ricevere la battuta è la battentatura, che può essere semplice o doppia. Serve a fermare il movimento delle ante a battente e migliorarne la chiusura. Dalla configurazione di battuta, battentatura e battente abbiamo diversi tipi di finestre a battente. Ma come mai sono quelle più comuni?
Due tipi di finestre a confronto. Meglio ante battenti o scorrevoli?
Nella distinzione sui tipi di apertura dei serramenti e degli infissi abbiamo parlato a lungo delle diverse tipologie di serramento. In quest’ultima parte ci soffermeremo sulle differenze tra ante a battente e quelle scorrevoli.
Come sappiamo il sistema a battenti prevede l’apertura dell’anta attorno all’asse delle cerniere. Al contrario, i serramenti scorrevoli si muovono in modo lineare su dei binari. Dal punto di vista delle prestazioni, le finestre a battente possono aprirsi per l’intera ampiezza del telaio mobile. Invece, quelli scorrevoli, come già anticipato, possono aprirsi per la metà della luce del telaio.
Ulteriore differenza risiede nelle guarnizioni. In quelle a battente, infatti, le ante sollecitano le guarnizioni durante la chiusura. Ciò si traduce in una maggiore tenuta al giunto, anche quando la guarnizione comincia a rovinarsi. Invece, per quelli scorrevoli, le guarnizioni si trovano sempre in movimento e, quindi, per via dell’attrito si usurano prima.
Infine, le ante a battente sono più robuste rispetto a quelle scorrevoli. E ciò perché lo sforzo nell’apertura del primo tipo di infisso è maggiore che nel secondo. Questa conformazione più resistente si riflette anche nella migliore tenuta all’aria e alle infiltrazioni di una finestra a battente rispetto a una scorrevole. Ed ecco perché il primo tipo è più comune rispetto al secondo.
Compila il form e richiedi una consulenza ai tecnici ALsistem Calabria.